Come vengono testati i tessuti ignifughi?

Gli standard di sicurezza richiedono che i tessuti resistenti alla fiamma vengano testati per verificare che svolgano in modo coerente ed efficace il loro compito principale di autoestinzione o non accensione. A seconda dei pericoli da cui il tessuto è destinato a proteggere e delle norme di sicurezza applicabili, potrebbero essere necessari numerosi test diversi. Il test più elementare è il test di infiammabilità ASTM D6413 noto anche come test della fiamma verticale: in questo test una striscia di tessuto viene posizionata in un supporto e quindi esposta a una fiamma libera per 12 secondi. Dopo l'esposizione, il tessuto viene monitorato per la post-fiamma e viene misurata l'area danneggiata del campione per determinare la lunghezza del grafico.

NFPA 2112 richiede una lunghezza non superiore a quattro pollici e ASTM F 1506 richiede una lunghezza non superiore a 6 pollici. Entrambi gli standard richiedono che la fiamma successiva non duri più di due secondi. Se un tessuto non soddisfa uno di questi requisiti, non è considerato resistente alla fiamma e non vengono eseguiti ulteriori test. Per i tessuti utilizzati per la protezione dal fuoco rapido, l'altro test chiave è l'ASTM, il test su manichino strumentato. In questo test una copertura standardizzata, tutta realizzata con il tessuto in prova, viene posizionata su un manichino speciale con più sensori che misurano il trasferimento di calore attraverso il tessuto. Il manichino è circondato da bruciatori impostati per generare due calorie di energia termica ed è esposto per tre secondi. I dati del sensore vengono quindi sottoposti a calcoli per determinare l'area stimata del corpo che avrebbe subito ustioni di secondo o terzo grado. Le mani e i piedi non vengono misurati, la testa viene misurata ma non è coperta durante il test quindi mostra sempre ustioni di secondo o terzo grado. Considerando il 7% dell'ustione corporea calcolata, se la percentuale totale dell'ustione corporea è inferiore al 50%, il tessuto viene considerato tessuto utilizzato per l'arco elettrico.

Protezione Il test chiave è ASTM F 1959 che viene utilizzato per determinare la resistenza all'arco del materiale. Per questo test tre campioni di tessuto vengono posizionati sopra sensori e supporti che circondano un meccanismo che genera un vero e proprio arco elettrico. Vengono generati più archi elettrici a vari livelli di energia per calcolare il punto in cui l'energia che passa attraverso il tessuto ha una probabilità del 50% di generare un'ustione di secondo grado. Una volta stabilito questo punto, le calorie dell'energia generata rappresentano la valutazione dell'arco o il valore delle prestazioni termiche dell'arco, noto anche come 80 PV. Potrebbe verificarsi una situazione in cui il tessuto si rompe effettivamente prima che siano stati raggiunti gli 80 PV. Se ciò accade, il test è completo e le calorie generate a quel punto vengono considerate come valore dell'arco. In questo caso è etichettato come EBT e non ATP V EP T sta per Energy Break Open Threshold. Per saperne di più sugli standard di sicurezza negli indumenti ignifughi, assicurati di consultare i nostri altri articoli didattici.

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1 commento

Great demonstration. I’ve always been curious to see one of these tests.

Steve Crows

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